mercoledì 21 ottobre 2009

bambini rwandesi

una ragazza ha preparato il tè per tutti. A due suoi cuginetti piccoli (avranno avuto sui 7 anni) ha dato una tazza da dividere in due: dovevate vederli, si passavano la tazza a vicenda, un sorso uno e un sorso l'altro, una condivisione stupenda. non si puo' renderla a parole, ma questa immagine mi si è impressa nell'anima, non la dimentichero'. mi è venuto da pensare che se fossero stati due bambini italiani avrebbero litigato, uno ne avrebbe voluto più dell'altro, avrebbero fatto i capricci e chiamato i genitori.
sapete secondo me qual'è il vero problema? i bambini devono crescere con gli altri bambini, per imparare a relazionarsi con persone sul loro stesso piano, cosi' crescono equilibrati. qui è cosi', passano le giornate giocando con i coetanei e imparano a vivere. nonostante le condizioni difficili, non ho mai visto un bambino piangere o fare la lagna. da noi invece i bambini stanno tutto il giorno solo in compagnia di altri adulti o, quando peggio, da soli: in questo modo non vivono la loro infanzia, da piccoli sono già "grandi", imparano già l'egoismo e il nervosismo degli adulti.
se mai faro' un figlio, voglio che possa crescere giocando con gli altri bambini, sereno. se la sola possibilita' è farlo crescere in casa davanti alla TV, be, preferisco fare a meno di metterlo al mondo: se do la vita ad una persona, voglio che abbia la possibilità di crescere bene e di essere felice.
Lara