lunedì 24 maggio 2010

USA

Dimenticatevi l’idea che avete degli Stati Uniti, quello che sapete, immaginate o vedete in televisione, che sia bello o brutto… c’è molto di più da scoprire, nel bene e nel male!
Gli States ci hanno piacevolmente sorpreso, per alcuni aspetti sono meglio di quello che pensavamo!
Le persone sono più umane, generose, civili e aperte di quello che credevamo… ci è capitato un episodio divertente e, se volete, anche commovente: durante un viaggio in bus abbiamo fatto una sosta in un fast-food sulla strada, tutti hanno iniziato a strafocare, solo noi non abbiamo mangiato niente, non potevamo reggere hamburger&patatine alle 2 del mattino! un ragazzo pensava che non avevamo preso niente perché non avevamo soldi, ed è venuto a dirci che se volevamo ce lo offriva lui! Anche perché tra tutti sembravamo quelli più bisognosi di cibo: fisicamente eravamo la metà della stazza di tutti gli altri :)…forse anche un terzo :)!

Venice Beach a Los Angeles è meravigliosa. Ogni persona è particolare, ognuno col proprio stile, è una galleria di personaggi. Nessuno ha paura di mostrare quello che è, non si preoccupano del giudizio degli altri, sono spontanei. Tutti rilassati, che vanno in bici, in tandem, in skate, sui roller, che corrono… un ragazzo andava sui pattini tra la gente del lungomare con in mano un cartello con scritto “spare a smile” (diffondi un sorriso), un altro cercava di fare qualche soldo in maniera originale, tenendo in mano un cartello con scritto “kick my ass for 1 dollar” (dammi un calcio in culo per 1 dollaro).
Si respira iniziativa, voglia di fare…
Tutti i fine settimana sulla spiaggia arrivano persone da tutta la città, ognuna con il proprio strumento, bongo, fisarmonica, chitarra… si uniscono e suonano assieme, improvvisando qualcosa, così, senza conoscersi. La gente che passa si ferma ad ascoltare e poi partecipa, si mette a ballare, a fare musica, a chiacchierare, e così nasce un bel momento dove la gente si diverte. Una piccola “festa improvvisata”.
Il meglio però è nel nord della California, ad Arcata. Oltre ad essere un piccolo centro tranquillo nel verde, tra i boschi di sequoie, qui abbiamo trovato cose che non abbiamo mai visto in nessuna parte del mondo, ma solo sognato; cose che rendono la qualità della vita migliore.
In qualunque negozio e supermercato si trovano solo prodotti che vengono fatti qui, in modo naturale, dalle fattorie biologiche direttamente a casa tua: non si trovano (grazie a Dio) i prodotti delle grandi aziende, pieni di cose chimiche, di coloranti, additivi… che fanno solo male. La Nestlè qui non esiste, non sanno che farsene, visto che hanno di molto meglio :) qui trovi il miele fatto nella fattoria vicina, il sapone fatto nel laboratorio dietro casa tua, usando piante che crescono sulla terra dove vivi tu, i biscotti fatti nella panetteria del paese vicino, la carne arriva dalle bestie che hai visto pascolare giusto il giorno prima…(meglio comunque non mangiare la carne ! :) )… insomma, tutte cose di cui sai esattamente la provenienza e che contengono solo elementi naturali che conosci bene! E non solo, i supermercati vendono cereali, farine, frutta secca, detersivi, saponi, creme… tutto in distributori, non in scatolame già confezionati, così si evitano sprechi e non si inquina: usi il tuo recipiente e non produci rifiuti e puoi prenderne la quantità che vuoi, invece di comprare confezioni già fatte di cui poi ne butti la metà perché non le finisci. E, sorpresa sorpresa… non è caro per niente! Non costa un occhio della testa solo perché è organico, costa uguale se non meno delle schifezze che possiamo trovare nei normali supermercati della grande distribuzione.
Vi rendete conto dei vantaggi di questo tipo di produzione e commercio?
- permette ai piccoli produttori di lavorare, invece di dare spazio solo alle grandi aziende , creando opportunita’ di lavoro e indipendenza
- mangi bene, sano e gustoso
- non inquini
questo è come dovrebbe essere ovunque!
le persone sono rilassate, non litigano in mezzo al traffico, non si innervosiscono per stupidaggini… probabilmente è anche per come mangiano :) per l’aria pulita che respirano, per l’apertura mentale. Non vedi polizia in giro, non serve, tutti vivono in rispetto reciproco, non ci sono furti nelle case e possono permettersi di lasciare aperta la porta di casa :) il sabato c’è il “farmer market” nella piazza. La piazza è un grande prato dove le persone si ritrovano, parlano, si rilassano sull’erba, i bambini giocano e si arrampicano sugli alberi, c’è l’orchestrina che suona, e ognuno è diverso, col proprio stile, anche qui senza seguire uno standard e voler essere uguale agli altri, in un certo modo come a Venice Beach. E tutto attorno i banchetti della gente che vende cose sane e buonissime: il tuo vicino di casa che vende i pomodori che coltiva lui nella sua fattoria, la tua amica che vende le torte fatte in casa della sua panetteria, la conoscente che fa berretti in fibra naturale di bambù, etc… e poi usano un materiale utilissimo, una fibra naturale resistente e non inquinante, ci fanno vestiti e scarpe biodegradabili che sono belli e resistenti e non danno irritazioni, ci fanno prodotti per il corpo non aggressivi per la pelle... ed è… la canapa! Da noi è stata dichiarata illegale e non si può più usare, ma è un errore, perché gli usi sono infiniti.
Da queste parti anche la Marijuana stessa e’ legale!ha un uso medico e perche’ no…ricreativo! :)
E poi negli States c’è una cosa che funziona molto bene, il “ridesharing”. È un portale su internet dove le persone che devono fare un viaggio in macchina o spostarsi da una città a un’altra mettono un annuncio offrendo il passaggio, cercando persone che devono fare la stessa tratta, così che danno un aiuto a chi ne ha bisogno (a chi non ha la macchina, come noi viaggiatori ) e dividono le spese della benzina. È utilissimo per spostarsi negli States, è comodo, risparmi, e conosci anche gente interessante. E non è pericoloso, la gente non ha quella “malizia” di approfittarsene per fregarti, che è quello di cui abbiamo paura noi… se volete si possono chiamare “semplici”, più “naif”, sicuramente sono più disponibili a mettersi in gioco.

Ma c’è anche il rovescio della medaglia, non è tutto perfetto. Abbiamo scoperto tanti lati positivi da cui imparare, ma ci siamo anche resi conto di tanti aspetti che ci hanno spaventato e che ci fanno pensare che non è un Paese in cui si può vivere.
Camminando per le strade, incontrando gente, incroci gli sguardi delle persone e tantissimi sono persi, senza direzione, non sono felici, vedi un vuoto in fondo e quasi una scintilla di squilibrio che può sfociare in follia da un momento all’altro. Si percepisce un forte senso di isolamento e solitudine e credo sia per le forti pressioni a cui questa società di sottopone: devi essere il migliore, devi lottare per sopravvivere, nessuno ti regala niente… la mentalità protestante e capitalista!
La conseguenze di questo sono molto tristi: la mancanza di assistenza sanitaria e di aiuti dalla società, la mancanza di forti rapporti familiari e di amicizia, ognuno pensa solo a se stesso, non esiste il senso della comunità… per questo ci sono tantissimi homeless e persone sole. La mentalità comune è che se hai un problema è “colpa tua” e ti devi arrangiare. Questo provoca la frustrazione che porta alla follia!
Pensate ai film hollywoodiani, in ogni film ci sono omicidi, violenza, armi, guerra… o almeno una di queste cose. Non è un caso, non sono solo film, rispecchiano veramente la realtà che si vive qui.
Ognuno ha un arsenale in casa ed è pronto a sparare: siamo stati a casa di una famiglia che a vederla è la più pacifica del mondo, ma in casa aveva un M16, un fucile, una pistola e altre 3 armi che non abbiamo avuto il piacere di vedere, e questo perché si sono lasciati convincere dal loro amato presidente che rischiano un’invasione, che il mondo è cattivo e loro devono difendersi. Aggiungiamo che 1 nord americano su 4 nel corso della propria vita affronta un problema di malattia mentale… mettete assieme le due cose: armi e malattia mentale… cosa ne viene fuori? in un posto così come puoi sentirti sicuro?!?!?
E non è un luogo comune che si considerano i migliori e che sono totalmente ignoranti sul resto del mondo: anche chi viaggia, non lo fa con la mente aperta ad imparare, a farli pensare che non sono perfetti e che dovrebbero mettersi in discussione. No, guardano tutto con un senso di superiorità. E questa chiusura mentale ci ha fatto incazzare parecchie volte :)
E’ un Paese di estremi: cose meravigliose da un lato e la tragedia dall’altro! Un Paese fatto di contraddizioni! In cui non ci sentiremmo sicuri e a nostro agio.
Più viaggiamo e più ci rendiamo conto che l’Europa , per quanto visto finora e’ il posto migliore in cui vivere, è il “Paese allargato” in cui c’è più libertà, sicurezza e rispetto dei diritti umani.

Lara y Elio